Reddito Energetico 2024: La Guida completa

  L’Italia si sta muovendo con passi decisi verso un futuro più sostenibile e inclusivo. La novità del momento è il **Reddito Energetico 2024**, un’iniziativa che promette di essere un faro di speranza per molte famiglie italiane che lottano contro la povertà energetica Cos’è il Reddito Energetico 2024? Il Reddito Energetico è una misura di supporto economico destinata a quei nuclei familiari che si trovano in una situazione di disagio economico. L’obiettivo è duplice: da un lato, aiutare queste famiglie a ridurre le bollette energetiche; dall’altro, incentivare l’uso di energie rinnovabili, in particolare attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici Chi può beneficiarne? Possono accedere al Reddito Energetico le persone fisiche aventi i seguenti requisiti: Appartenenza a nucleo familiare con ISEE inferiore a 15.000 euro, oppure inferiore a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.Titolarità di un valido diritto reale su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze, ovvero su aree e spazi pertinenziali ove andrà realizzato l’impianto fotovoltaico.Essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo asservite alle unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare. Quali sono gli interventi ammissibili? Gli interventi ammissibili includono l’installazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. Ciò significa che le famiglie potranno produrre energia per il proprio uso domestico, riducendo così la dipendenza dalla rete elettrica nazionale e i costi associati. Come funziona? Il fondo è gestito dal **Gestore dei Servizi Energetici (GSE)** e prevede una dotazione di **200 milioni di euro**, suddivisi equamente tra il 2024 e il 2025. L’80% delle risorse è riservato alle regioni del Sud Italia, mentre il restante 20% è destinato alle altre regioni e province autonome. Per maggiori informazioni e per capire come accedere a questo beneficio, è consigliabile rivolgersi direttamente al GSE o consultare le fonti ufficiali del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Pannelli fotovoltaici: perché acquistarli e come scegliere i migliori

  Pannelli fotovoltaici: perché acquistarli e come scegliere i migliori   L’energia solare è una delle fonti rinnovabili più promettenti e convenienti per il futuro. Installare i pannelli fotovoltaici sulla propria casa o sulla propria azienda è una scelta intelligente, che comporta numerosi vantaggi, sia economici che ambientali. In questo articolo, vedremo perché acquistare i pannelli fotovoltaici e come scegliere i migliori in base alle proprie esigenze.   Perché acquistare i pannelli fotovoltaici? I pannelli fotovoltaici sono dei dispositivi che trasformano la luce solare in energia elettrica, sfruttando il fenomeno della fotovoltaico. Questa energia può essere usata per alimentare i propri consumi elettrici, oppure può essere ceduta alla rete elettrica, ricevendo un incentivo economico.   I vantaggi di acquistare i pannelli fotovoltaici sono molteplici, tra cui:   – Risparmio economico: installando un impianto fotovoltaico, si può ridurre la propria bolletta elettrica, in quanto si produce una parte o tutta l’energia che si consuma. Inoltre, si può guadagnare dalla vendita dell’energia in eccesso alla rete, grazie al meccanismo dello scambio sul posto o della vendita diretta.     – Sostenibilità ambientale: utilizzando i pannelli fotovoltaici, si contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra, responsabili del cambiamento climatico. L’energia solare è infatti una fonte rinnovabile, pulita e inesauribile, che non produce alcun tipo di inquinamento. In questo modo, si migliora la qualità dell’aria e della vita del pianeta.     – Indipendenza energetica: dotandosi di un impianto fotovoltaico, si aumenta la propria autonomia energetica, in quanto non si dipende più dalla rete elettrica e dalle sue fluttuazioni di prezzo. Si può inoltre avere una maggiore sicurezza, in caso di black-out o di emergenze, grazie all’uso di batterie di accumulo, che consentono di immagazzinare l’energia prodotta e di usarla quando ne si ha bisogno.   Come scegliere i migliori pannelli fotovoltaici? Per fare una scelta oculata, bisogna tenere conto di alcuni fattori, come la tipologia, le condizioni di utilizzo, la potenza e le dimensioni dei pannelli.   La tipologia di pannelli fotovoltaici si riferisce al materiale utilizzato, alla struttura e all’efficienza dei moduli. Le principali tipologie sono:     – Pannelli fotovoltaici monocristallini: sono realizzati con silicio di alta purezza, tagliato in sottili fette di forma circolare. Hanno un’efficienza elevata, che può superare il 20%, ma anche un costo maggiore rispetto ad altre tipologie. Sono adatti per installazioni con spazio limitato o con esposizione solare non ottimale.     – Pannelli fotovoltaici policristallini: sono realizzati con silicio di minore purezza, fuso in blocchi di forma quadrata. Hanno un’efficienza inferiore, che si aggira intorno al 15%, ma anche un costo minore. Sono adatti per installazioni con spazio sufficiente e con buona esposizione solare.     – Pannelli fotovoltaici a film sottile: sono realizzati con materiali diversi dal silicio, come il cadmio tellururo o il rame indio gallio selenio, depositati su un supporto flessibile. Hanno un’efficienza bassa, che varia dal 5% al 10%, ma anche un costo molto basso. Sono adatti per installazioni su superfici irregolari o curve, o con scarsa esposizione solare.   Le condizioni di utilizzo Le condizioni di utilizzo dei pannelli fotovoltaici dipendono dal tipo di impianto che si vuole realizzare, che può essere:   – Impianto fotovoltaico in isola: è un impianto che non è collegato alla rete elettrica, ma che alimenta direttamente i consumi dell’utente. Richiede l’uso di batterie per immagazzinare l’energia in eccesso e di un regolatore di carica per gestire il flusso di energia tra i pannelli, le batterie e i carichi. È adatto per zone isolate o con scarsa copertura della rete elettrica.   – Impianto fotovoltaico connesso alla rete: è un impianto che è collegato alla rete elettrica, ma che produce energia per il proprio consumo. L’energia in eccesso viene ceduta alla rete, ricevendo un incentivo economico, mentre l’energia mancante viene prelevata dalla rete, pagando il costo della tariffa. Richiede l’uso di un inverter per convertire l’energia da continua a alternata e di un contatore bidirezionale per misurare l’energia scambiata con la rete. È adatto per zone con buona copertura della rete elettrica e con consumi prevalentemente diurni.   La potenza e la dimensioni dei pannelli La potenza e le dimensioni dei pannelli fotovoltaici dipendono dal fabbisogno energetico dell’utente e dallo spazio disponibile per l’installazione. Per calcolare la potenza necessaria, bisogna moltiplicare il consumo medio giornaliero in kWh per il numero di giorni dell’anno e dividere il risultato per il fattore di utilizzo, che tiene conto dell’efficienza dei pannelli e delle condizioni climatiche. Per calcolare le dimensioni necessarie, bisogna dividere la potenza necessaria per la potenza nominale di un singolo pannello e moltiplicare il risultato per la superficie di un singolo pannello. Se hai bisogno di una consulenza, puoi contattare il nostro reparto tecnico al numero 0957441138. Ti aspettiamo

Ventilazione meccanica controllata: cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi

  Ventilazione meccanica controllata: cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi La ventilazione meccanica controllata (VMC) è un sistema che permette di rinnovare l’aria negli ambienti chiusi, garantendo una maggiore qualità dell’aria, un miglior comfort termico e un risparmio energetico. In questo articolo vedremo cos’è la VMC, come funziona e quali sono i vantaggi di installarla in casa o in ufficio. Cos’è la VMC La VMC è un sistema che, attraverso l’azione di uno o più ventilatori, introduce aria esterna filtrata ed espelle l’aria interna inquinata o viziata. L’aria esterna viene prelevata dall’ambiente circostante e passa attraverso dei filtri che ne eliminano le impurità, come polveri, pollini, fumi, batteri e virus. L’aria interna viene estratta dagli ambienti più umidi o sporchi, come bagni, cucine e lavanderie, e convogliata verso l’esterno. Il ricambio dell’aria avviene in modo continuo e controllato, senza creare correnti d’aria o sbalzi di temperatura. Come funziona la VMC La VMC può essere di due tipi: semplice flusso o doppio flusso. La VMC a semplice flusso prevede solo l’immissione di aria esterna filtrata negli ambienti principali, come soggiorni e camere da letto, mentre l’aria interna viene espulsa naturalmente attraverso le fessure degli infissi o delle griglie di aerazione. La VMC a doppio flusso, invece, prevede sia l’immissione che l’estrazione di aria in modo meccanico, attraverso una rete di canalizzazioni e di bocchette. Inoltre, la VMC a doppio flusso può essere dotata di uno scambiatore di calore, che recupera il calore dell’aria in uscita e lo trasferisce all’aria in entrata, riducendo le dispersioni termiche e aumentando l’efficienza energetica. Quali sono i vantaggi della VMC La VMC offre numerosi vantaggi sia dal punto di vista della salute che dell’ambiente. Vediamoli nel dettaglio: Conclusioni La VMC è un sistema innovativo e vantaggioso per garantire una migliore qualità dell’aria, un maggior comfort termico e un risparmio energetico negli ambienti chiusi. La VMC può essere installata sia in edifici nuovi che in quelli esistenti, a seconda delle esigenze e delle possibilità.  Per scegliere il tipo di VMC più adatto alle vostre esigenze, potete contattare il nostro reparto tecnico e richiedere una consulenza gratuita. Vi aspettiamo!

Sistema ibrido: cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi

sistema ibrido

  Sistema ibrido: cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi   Cos’è un sistema ibrido? Un sistema ibrido è una soluzione innovativa e intelligente che combina due tecnologie diverse per la produzione di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria: una caldaia a condensazione alimentata a gas e una pompa di calore alimentata elettricamente. Questo sistema sfrutta i vantaggi di entrambe le fonti energetiche, riducendo i consumi, i costi e le emissioni di CO2.   Come funziona un sistema ibrido? Un sistema ibrido è dotato di un sistema di controllo elettronico che decide autonomamente quale generatore utilizzare in base alle condizioni climatiche, alla temperatura interna richiesta e al costo dell’energia. Il principio di funzionamento è il seguente:   Quali sono i vantaggi di un sistema ibrido? Un sistema ibrido offre numerosi vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali, tra cui:   Quali sono i costi di un sistema ibrido? Il costo di un sistema ibrido dipende da diversi fattori, tra cui: In generale, si stima che un sistema ibrido abbia un costo iniziale superiore a quello di un sistema tradizionale, ma che si ripaghi nel giro di pochi anni grazie al risparmio sui consumi e alle minori spese di manutenzione. Inoltre, un sistema ibrido aumenta il valore dell’immobile e contribuisce al miglioramento dell’ambiente.   Se stai pensando di installare un sistema ibrido, contatta il nostro reparto tecnico al numero 0957441138 per ricevere una consulenza gratuita.

Perché utilizzare le pompe di calore in inverno? Consigli e vantaggi

  Cos’è una pompa di calore Le pompe di calore sono dispositivi che trasferiscono il calore da una fonte a bassa temperatura a una a temperatura più alta, utilizzando energia elettrica o termica. Sono una soluzione efficiente ed ecologica per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti, in quanto sfruttano il calore presente nell’aria, nell’acqua o nel terreno.   Vantaggi delle pompe di calore In inverno, le pompe di calore possono essere usate per riscaldare gli ambienti, estraendo il calore dall’esterno e trasferendolo all’interno. Questo processo richiede meno energia rispetto ai sistemi tradizionali di riscaldamento, come le caldaie o i termosifoni, che bruciano combustibili fossili o usano resistenze elettriche. Inoltre, le pompe di calore riducono le emissioni di gas serra e di altri inquinanti atmosferici.   Consigli utili Per utilizzare al meglio le pompe di calore in inverno, è importante seguire alcune raccomandazioni: Se avete bisogno di informazioni tecniche sulle pompe di calore e una consulenza per scegliere l’impianto più adeguato per la vostra abitazione, contattate il nostro reparto tecnico al numero 095 7441138

Manutenzione caldaia a condensazione: differenza tra bollino blu e bollino verde

manutenzione caldaia

Il Bollino Blu per la caldaia è una certificazione obbligatoria che attesta il corretto funzionamento e l’efficienza dell’impianto, nonché il rispetto dei livelli di emissioni inquinanti stabiliti dalla legge. In questo articolo, ti forniremo tutte le informazioni necessarie per comprendere l’importanza del Bollino Blu e come ottenerlo. Cos’è il Bollino Blu? Il Bollino Blu è una certificazione rilasciata da tecnici o ditte specializzate autorizzate per la manutenzione delle caldaie. Questa certificazione attesta che l’impianto è stato sottoposto a un controllo accurato e che rispetta i requisiti di sicurezza e efficienza previsti dalla normativa vigente. La certificazione delle caldaie e degli impianti di condizionamento è obbligatoria e regolamentata dal D.P.R. 74/2013, che stabilisce i criteri per la revisione delle caldaie, e dal D.Lgs. 192/05 e D.Lgs. 311/06, che indicano le scadenze e le tempistiche dei controlli in conformità alla direttiva europea 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia. Chi deve richiedere il Bollino Blu Tutti coloro che possiedono una caldaia devono richiedere gli interventi di revisione necessari per ottenere il Bollino Blu. È fondamentale contattare una ditta specializzata autorizzata dal Comune di competenza per eseguire i seguenti interventi: Manutenzione della caldaia Controllo dei fumi Controllo della combustione Pulizia del bruciatore Rilascio del Bollino Blu Il responsabile dell’impianto è il proprietario, che deve garantire la manutenzione ordinaria tramite una ditta di fiducia o l’installatore stesso. È importante rispettare le scadenze indicate nel libretto di istruzioni della caldaia o seguendo le indicazioni fornite dalla ditta di installazione. Frequenza dei controlli per il Bollino Blu La manutenzione delle caldaie è obbligatoria ogni anno, ma le tempistiche dei controlli variano in base al tipo di impianto. Nel caso di caldaie a combustibile liquido o solido (pellet), i controlli devono essere effettuati in base alla potenza termica dell’impianto: Ogni 2 anni per potenze comprese tra 10 kW e 100 kW Ogni anno per potenze superiori a 100 kW Per le caldaie a gas, metano o GPL, i controlli sono previsti come segue: Ogni 4 anni per potenze comprese tra 10 kW e 100 kW Ogni 2 anni per potenze superiori a 100 kW È importante seguire le tempistiche indicate nel libretto di istruzioni della caldaia o consultare la ditta di installazione per garantire la corretta manutenzione. Costi del rilascio del Bollino Blu I costi per il rilascio del Bollino Blu possono variare a seconda del Comune e degli interventi effettuati sulla caldaia. In generale, si possono considerare le seguenti fasce di prezzo: Tra 50 e 90 euro per la revisione e il rilascio del Bollino Blu Tra 100 e 150 euro per la revisione, il rilascio del Bollino Blu e eventuali interventi di manutenzione ordinaria Tra 150 e 500 euro per la revisione, il rilascio del Bollino Blu e eventuali interventi di manutenzione straordinaria Nella città di Roma, ad esempio, il costo medio per il Bollino Blu si aggira intorno agli 80 euro. È importante tenere presente che, nel caso di abitazioni in affitto, il costo è a carico dell’inquilino, poiché si tratta di una spesa ordinaria. Anche la revisione e gli interventi ordinari sulla caldaia sono a carico dell’inquilino, non del proprietario dell’immobile. Bollino Blu e Bollino Verde Per i comuni con meno di 40.000 abitanti, noti come Province, è previsto il rilascio del Bollino Verde. Questa certificazione è obbligatoria e garantisce la sicurezza dell’impianto attraverso controlli periodici di manutenzione. Per ulteriori informazioni sul Bollino Verde, puoi consultare la sezione dedicata sul sito ufficiale. In conclusione, il Bollino Blu per la caldaia è una certificazione obbligatoria che attesta il corretto funzionamento e l’efficienza dell’impianto. È importante rispettare le tempistiche dei controlli e garantire la manutenzione regolare per ottenere il rilascio del Bollino Blu. Ricorda di consultare sempre una ditta specializzata autorizzata per effettuare gli interventi necessari e ottenere il Bollino Blu in conformità alla normativa vigente. Per ulteriori informazioni o per richiedere una consulenza specifica, puoi contattarci tramite il modulo di contatto presente sul nostro sito.                              

La guida definitiva per ottimizzare il vostro condizionatore d’aria per l’estate

Condizionatore

Rimanere freschi e risparmiare energia: La guida definitiva per ottimizzare il vostro condizionatore d’aria per l’estate Con l’intensificarsi del caldo estivo, tutti noi cerchiamo rifugio nel fresco abbraccio dei nostri fidaticondizionatori. Tuttavia, con l’aumento dei costi energetici e le crescenti preoccupazioni per l’ambiente, è più importante che mai ottimizzare l’uso del condizionatore d’aria per non solo stare al fresco, ma anche per risparmiare energia. Benvenuti a “Stare al fresco e risparmiare energia: La guida definitiva all’ottimizzazione del condizionatore d’aria per l’estate”. In questa guida completa, approfondiremo le strategie e i consigli più efficaci per aiutarvi a massimizzare l’efficienza del vostro condizionatore d’aria senza compromettere il comfort. Dalle semplici operazioni di manutenzione all’uso intelligente del termostato, esploreremo ogni aspetto dell’ottimizzazione del condizionatore d’aria, assicurandovi di rimanere freschi e allo stesso tempo attenti al consumo energetico. Quindi, tuffatevi in questa guida escoprite come potete stare tranquilli e risparmiare energia e denaro quest’estate. L’importanza dell’ottimizzazione del condizionatore d’aria L’ottimizzazione del condizionatore d’aria non solo contribuisce a mantenere la tua casa fresca durante i mesi estivi, ma ha anche numerosi altri vantaggi. In primo luogo, ridurre l’uso e l’energia consumata dal condizionatore d’aria può aiutare a ridurre le tue bollette energetiche. I condizionatori d’aria sono noti per essere grandi consumatori di energia, quindi qualsiasi sforzo per ridurre il loro consumo può avere un impatto significativo sulle tue spese mensili. In secondo luogo, l’ottimizzazione del condizionatore d’aria può contribuire a ridurre l’impatto ambientale. Utilizzando meno energia, stai riducendo le emissioni di gas a effetto serra associate alla produzione di energia elettrica. Quindi, oltre a risparmiare denaro, staianche facendo la tua parte per proteggere l’ambiente. I benefici dell’ottimizzazione del condizionatore d’aria per il risparmio energetico Ottimizzare il tuo condizionatore d’aria può portare a notevoli risparmi energetici. Uno dei modi piùefficaci per ridurre il consumo energetico del condizionatore d’aria è regolare la temperatura in modo appropriato. Impostare la temperatura a livelli più alti quando non sei a casa o durante le ore notturne può contribuire a ridurre il consumo di energia. La temperatura ottimale da impostare è di 22/24 gradi. Inoltre, l’installazione di un termostato intelligente può rendere questo processo ancora più semplice. I termostati intelligenti sono in grado di rilevare la presenza o l’assenza di persone in casa e regolare automaticamente la temperatura di conseguenza. Questa funzione può aiutarti a risparmiare energia senza dover costantemente regolare manualmente il termostato. Un altro modo per risparmiare energia è assicurarsi che il tuo condizionatore d’aria sia ben isolato. La perdita di aria fredda attraverso fessure o guarnizioni non correttamente sigillate può comportare uno spreco di energia. Sigillare le fessure e sostituire le guarnizioni danneggiate può aiutare a mantenere l’aria fredda all’interno dell’ambiente. Come effettuare la corretta manutenzione del condizionatore d’aria La manutenzione regolare del tuo condizionatore d’aria è fondamentale per garantire il suo corretto funzionamento e massimizzare la sua efficienza. Ecco alcuni passaggi importanti per la manutenzione del condizionatore d’aria. In primo luogo, assicurati di spegnere l’alimentazione elettrica prima di iniziare qualsiasi operazione di manutenzione. Successivamente, pulisci o sostituisci i filtri dell’aria regolarmente. I filtri sporchi possono ostacolare il flusso d’aria e ridurre l’efficienza del condizionatore d’aria. Pulisci anche le bobine dell’evaporatore e del condensatore per rimuovere lo sporco accumulato. Servizi professionali di manutenzione del condizionatore d’aria Per una manutenzione completa e accurata del tuo condizionatore d’aria, potresti voler considerare l’assunzione di un servizio professionale di manutenzione. I tecnici specializzati possono eseguire una serie di controlli e operazioni per assicurarsi che il tuo condizionatore d’aria sia in ottime condizioni. Questo può includere la pulizia approfondita delle unità, il controllo delle componenti elettriche, la ricarica del refrigerante, la riparazione di eventuali guasti e altro ancora. Affidarsi a un professionista può darti la tranquillità di sapere che il tuo condizionatore d’aria funzionerà al massimo delle sue capacità durante l’estate. Ricorda che una manutenzione regolare può anche contribuire a prevenire problemi futuri e prolungare la vita del tuo condizionatore d’aria

Conto termico 2.0: i passi per recuperare l’incentivo

  Conto termico 2.0: i passi per recuperare l’incentivo Siete tra le tante persone che hanno rinunciato all’incentivo sul conto termico perché pensavate che fosse troppo complicato o lungo recuperarlo? Ripensateci! In realtà ci sono alcuni semplici passi da compiere per recuperare i soldi che vi spettano. L’incentivo per il conto termico è stato concepito per aiutare le famiglie a risparmiare sulle bollette del riscaldamento, ma purtroppo molte persone perdono questo beneficio perché non sanno come richiederlo correttamente. In questo caso, un po’ di conoscenza e di impegno possono essere utili. In questo articolo esploreremo i motivi per cui non dovete rinunciare all’incentivo sul conto termico e vi forniremo alcuni passi pratici per aiutarvi a recuperarlo. Quindi, se siete pronti a iniziare a risparmiare sulle bollette del riscaldamento, continuate a leggere! Comprendere l’incentivo termico Il conto termico 2.0 è un incentivo governativo che mira a incentivare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento degli edifici. L’incentivo termico è disponibile per i proprietari di case e condomini che installano sistemi di riscaldamento ad alta efficienza energetica o che utilizzano fonti di energia rinnovabile come il solare termico, la geotermia o la biomassa. L’incentivo termico è un incentivo a fondo perduto, il che significa che non devi restituire i soldi ricevuti, ma devi dimostrare di aver effettivamente utilizzato i fondi per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. La maggior parte degli incentivi termici sono gestiti da GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che è un’agenzia governativa che promuove lo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetica. Tuttavia, le modalità di richiesta dell’incentivo termico possono variare a seconda della regione in cui si vive, quindi è importante verificare le modalità specifiche di richiesta nell’area in cui si abita. Passaggi per recuperare l’incentivo 1. Verificare i requisiti dell’incentivo termico nella regione in cui si vive. I requisiti possono variare da una regione all’altra, quindi è importante assicurarsi di conoscere i requisiti specifici nella propria regione. 2. Acquistare e installare un sistema di riscaldamento ad alta efficienza energetica o utilizzare fonti di energia rinnovabile che soddisfano i requisiti dell’incentivo termico. L’acquisto dev’essere effettuato tramite bonifico bancario ordinario ed è necessario inserire nella causale la dicitura relativa al Conto termico 3. Presentare la domanda entro la scadenza. La scadenza può variare a seconda della regione, quindi è importante tenere d’occhio la scadenza e presentare la domanda il prima possibile. 4. Attendere la verifica e approvazione della domanda da parte di GSE. Domande frequenti sull’incentivo termico 1. Chi può richiedere l’incentivo termico? L’incentivo termico è disponibile per i proprietari di case e condomini che installano sistemi di riscaldamento ad alta efficienza energetica o che utilizzano fonti di energia rinnovabile come il solare termico, la geotermia o la biomassa. 2. Quali sono i requisiti per l’incentivo termico? I requisiti per l’incentivo termico possono variare a seconda della regione in cui si vive, ma in generale è necessario utilizzare un sistema di riscaldamento ad alta efficienza energetica o una fonte di energia rinnovabile che soddisfi i requisiti specifici dell’incentivo termico. 3. Come si calcola l’incentivo termico? L’incentivo termico viene calcolato sulla base della potenza termica installata e dell’efficienza energetica del sistema di riscaldamento o della fonte di energia rinnovabile utilizzata. Hai bisogno di una consulenza? Contattaci al numero 0957441138 o tramite il servizio Whatsapp 3453980269. Un nostro consulenza risponderà a tutte le tue domande.